Salento non è Puglia
Il Salento terra di mezzo, terra di incontro tra due mari, porto affacciato sul mediterraneo, luogo di incontro, crocevia di culture e popoli, un tempo stazione di partenza dei tanti emigranti che cercando fortuna altrove si allontanavano con la propria terra sempre nel cuore, or si spera stazione di arrivo e sosta. Il Salento terra del sole, del mare, del vento ma non solo… Le splendide coste che alternano baie dalla sabbia finissima a rocce dure, spigolose, piene di anfratti, grotte e baie che si aprono con enorme piacere e stupore degli occhi,rappresentano senz’altro una grande attrattiva turistica, come il mare blu cobalto, cristallino, limpido di fondali ricchi di vita e colori.
Il mare, il ”padre del Salento”, rappresenta da sempre, l’anima vera di questa terra del Sud. Al mare si lega la storia della penisola salentina; dal mare vennero dominatori e liberatori, mercanti e sognatori. Ma il Salento è anche molto altro: è campagna, cultura, arte, tradizione e leggende, gastronomi e artigianato.
L’entroterra salentino
L’entroterra salentino presenta innumerevoli bellezze: oltre ai tanti ulivi secolari che caratterizzano il territorio, la vegetazione è costituita anche dal fico d’India, che cresce spontaneamente sia all’interno si lungo la costa, e dal mandorlo, che inizia a fiorire già a metà gennaio. In primavera, la terra sotto gli ulivi, il ciglio dei sentieri e delle strade, nonché gli interstizi dei muretti a secco, si ricoprono di fiori in un’esplosione cromatica che va dal giallo intenso dei crochi al rosso dei papaveri. Durante l’estate, il colore sanguigno della terra diventa protagonista con il verde della macchia mediterranea. Le bacche policrome annunciano l’autunno e il successivo mite inverno, sparsi fra le campagne troviamo poi i muretti a secco concentrato di sapienza e manualità, le vecchie pajare simbolo di un civiltà contadina e onesta, masserie fortificate retaggio del potere latifondista e che riportano velocemente il pensiero alle fiere e dure lotte dei contadini e degli operai che decisero che non era più il momento di “chinare la coppula” (di abbassare la testa). E qui , proprio nell’entroterra, nel centro storico di Matino, si trova A Locanda Tù Marchese, dimora storica del 700, oggi B&B e Orto-locanda a km0. Vi mostriamo come si viveva in Salento, vi accompagniamo nelle stradine del borgo e nei genuini sapori locali, in una terrazza panoramica che divento orto.
Ma Salento è anche cultura ed arte,ogni paese infatti è una piccola bomboniera con il suo centro storico, con i suoi piccoli grandi monumenti testimonianza di culture millenarie, con le sue corti, le sue piazze, le piccole contrade, i palazzi vescovili e i castelli baronali. Salento è artigianato che spazia dalla lavorazione della pietra leccese all’arte della cartapesta per finire nella sapiente lavorazione della ceramica. Salento è culla di sapori, dall’olio extra vergine un tempo lavorato nei tanti frantoi ipogei sparsi sul territorio, al vino rosso che ha in se tutto il spore di questa terra, forte e deciso ma buono e genuino come la nostra gente, dal pesce fresco che la mattina le “paranze” portano a terra ai mille sapori di ortaggi e verdure che fioriscono su questa terra. Salento è fascino, mistero, leggenda , dalle nenie salentine o grike i canti contadini, dalla taranta alla pizzica, dagli “scazzamureddhi” alla “quaremma”.
Il Salento è quindi uno scrigno che racchiude tanti piccoli tesori, meta ideale di ogni vacanziere, chi lo visita ne rimane affascinato e il sol pensiero è quello di ritornarci alla ricerca, di un nuovo scorcio, di un nuovo sapore, calore, suggestione, segreto. Scoprite il Salento più vero, rude, scoprite A Locanda Tù Marchese…
Articolo di PromoTourSalento