Il sole che sorge dietro le colline. E’ questo lo stemma di Matino ,per la sua collocazione a 198 metri s.1.m. su di una serra, guarda ad Occidente; come tutte le città che si sviluppano su una collina, Matino esercita un fascino particolare, infatti il classico colore bianco di calce viva delle abitazioni, i balconi infiorati, le macchie verdi di giardini racchiusi in corti antiche, danno l’impressione, a chi osserva il paese dalla pianura, di trovarsi di fronte ad un paesaggio intatto e senza deturpazioni. E
l’occhio non si sbaglia. Quello matinese, infatti, è uno dei pochi centri storici della provincia di Lecce ad aver conservato pressoché inalterate, le sue caratteristiche; vicoli stretti e tortuosi, stradine impreziosite da nicchie votive, cortili attrezzati ancora con “pile” per lavare i panni, palazzotti con balconi mensolati e baroccheggianti.
Ed è proprio nel borgo antico che si possono ammirare gli immobili più preziosi e di maggior valore storico ed architettonico.
Primo fra tutti ed unico nel suo genere nel Salento, il Palazzo Marchesale “Del Tufo”: sorto sulle rovine di un’antichissima
opera fortificata, si affaccia sulla centrale piazza San Giorgio con una trifora balaustrata risalente alla fine del Cinquecento.
All’interno del palazzo si aprono una quarantina di stanze erette su una serie di cave scavate nel tufo, un giardino pensile ed
una stalla con le mangiatoie affrescate, dove i marchesi allevavano splendidi cavalli di razza.
Sulla stessa piazza si erge la cinquecentesca Chiesa Matrice, un elegante edificio ad unica navata a croce latina. Sono presenti
anche altre interessanti chiese secentesche e settecentesche (come la splendida Chiesa della Madonna del Carmine con l’altare interamente in pietra leccese), anche se, vero e proprio simbolo di Matino è lo slanciato ed imponente Arco della Pieta’
che sembra fungere da ingresso alla città. Costruito in tufo ha pianta quadrangolare, e per un lato si addossa alla Chiesa della Pietà, cui caratteristica è il portone ligneo ornato da venti svecchiature decorate con motivi vegetali.
Un centro storico da visitare, quindi, senza trascurare la presenza di una campagna rigogliosa e lussureggiante.
Uscendo dall’habitat in direzione Gallipoli (che dista appena 12 km), ci si inoltra, infatti, nell’agro di Matino dove il rosso acceso della terra si fonde con il verde di maestosi ulivi centenari, i tipici “caseddrhi” e i muretti a secco costruiti dai contadini in epoche lontane. Una campagna rigogliosa che si estende fino in prossimità del mare. Ville antiche, affascinanti giardini racchiusi da mura
prestigiose, portali settecenteschi e cappellette rurali rendono ancora più interessante una passeggiata per le campagne.
Un’altra importante testimonianza della cultura contadina è il “Trappitu”, frantoio ipogeo costruito all’interno delle roccia, di cui Matino è ricca. Da non perdere la visita ai numerosi frantoi ipogei sparsi su tutta
Matino ( oggi visitabili chiedendo informazioni alla Proloco del paese in Piazza San Giorgio) e le testimonianze archeologiche della grotta di Sant’Ermete (Neolitico) e delle cripte basi1iane.
Che appetito! Ora si cena all’aperto in una Masseria Tradizionale del 1700.
Per concludere il nostro tour tra i vicoli del centro storico di Matino, non possiamo tralasciare una sosta imperdibile presso “A Locanda tù Marchese”. Situata in un incantevole palazzo del 1700, la nostra trattoria storica vi sorprenderà con piatti tipici realizzati con ingredienti freschissimi provenienti direttamente dalla nostra azienda agricola. Durante la stagione estiva, avrete l’opportunità di assaporare le nostre specialità sulla meravigliosa terrazza panoramica, mentre in inverno vi accoglieremo nella suggestiva sala sotterranea, dove ogni pasto diventa un’esperienza indimenticabile. Vi invitiamo a venirci a trovare per gustare i veri sapori del nostro territorio e vivere un momento di convivialità che arricchirà il vostro viaggio.