Lo Zangune: Grespini, genere Sonchus
Benvenuti nel nostro blog dedicato anche alle piante spontanee salentine, un viaggio affascinante nel cuore della natura e della tradizione culinaria di questa terra straordinaria. Qui, esploreremo l’uso delle piante alimentari selvatiche, un patrimonio che affonda le radici nella cultura contadina e nella saggezza popolare del Salento. Scopriremo insieme come queste piante, spesso dimenticate, possano arricchire le nostre tavole con sapori autentici e unici, offrendo al contempo benefici per la salute. Dalla cicoria selvatica ai capperi, ogni pianta racconta una storia e rappresenta un legame profondo con il territorio. Unisciti a me in questa avventura di scoperta e valorizzazione delle meraviglie verdi del Salento!
Grespino comune: Sonchus oleraceus L.
Altri nomi comuni: Sonco, cicerbita
Nomi dialettali: zangune
Famiglia: Asteraceae
Periodo raccolta: Pianta in pre-fioritura ( metà gennaio- aprile)
Storia e origini dello zangune
È una pianta molto nota anche se spesso il nome non dice nulla oppure riecheggia nella mente di noi salentini cresciuti con i nonni; eppure è ampiamente diffusa in quasi tutta l’Europa, nell’Asia settentriona-le, in Africa del sud, nel continente americano ed in Australia. Lo ritroviamo lungo il bordo delle strade, oppure negli appezzamenti di terra dove vi è una cura e pulizia dell’erbaccia stagionale. La leggenda tramanda che il re di Atene Teseo, prima di affrontare il Minotauro, la mangiò per trarne coraggio e forza. In realtà, grazie alle sostanze amare contenute nel latice, ha un potere digestivo e aperitivo, ma anche diuretico e depurativo.
Coltivazione e utilizzi
I semi vengono dispersi dal vento e dall’acqua e mantengono il potere germinativo fino a ben otto anni. È una specie annuale, che presenta fioriture per buona parte dell’anno, in realtà la stagione estiva è quella più adatta per raccogliere i semi da propagare. La semina va effettuata in autunno o in primavera assicurando un’irrigazione quoti-diana.
Le foglie crude hanno aiutano a garantire la fluidità del sangue e l’integrità dei vasi sanguigni, oltre ad avere potere curativo su coliti ed infiammazioni gastro-intestinali. Le radici possono essere torrefatte e fornire un surrogato del caffè; in esse sono presenti apprezzabili quantità di inulina, che la rendono idonea come dolcificante.
Le piante già indurite, dopo esser state battute per sfibrarle, venivano immesse nell’acqua di lavaggio per le stoffe nere, affinché la tintura rimanesse uniforme. Riportata come infestante di molte colture agrarie, il grespino è un’erba quasi fondamentale nelle misticanze. È ancora molto comune la raccolta della pianta negli incolti o nei campi lavorati da consumare come verdura cotta o cruda (al posto dell’insalata), a sola o in misticanza, giacché è noto il suo contenuto di sali minerali e di vitamine: costituisce pure un ottimo alimento per i ruminanti e per l’allevamento delle lumache.
Ricette:
Zanguni saltati: Lessare a metà cottura le piante nettate e lavate; scolare e tenere da parte. Soffriggere a fuoco lento 100g di pancetta in olio di oliva, aggiungere 6-7 pomodori, sale e peperoncino; versare questo sughetto sui grespini e terminarne la cottura. Servire caldi con pecorino grattugiato. Oppure soffriggere semplicemente gli zanguni lessati con della cipolla a fette.
Insalata con zanguni: Mondare e lavare le foglie più tenere e carnose , far sgocciolare e sminuzzarle come insalata. A piacere, aggiungere cipolla cruda affettata, olio, sale, aceto, pomodorini.
Dove poter trovare ancora gli zanguni?
Essendo un’erba spontanea, non si trova comunemente nei supermercati, potete tuttavia acquistarla nelle bancarelle dei mercati settimanali oppure assaporarla in alcune trattorie locali salentine.
Noi de “A Locanda tù Marchese” abbiamo un’intera sezione del nostro menù dedicata alle erbe spontanee, che raccogliamo nei campi della nostra azienda agricola, nettiamo, sbollentiamo e abbattiamo, per averle a disposizione tutto l’anno. certamente assaporare le erbe tipiche spontanee salentine è un modo per avvicinarsi maggiormente al territorio e ai suoi sapori più originari, abbandonando gli stereotipati clichés.
Inoltre nella nostra azienda agricola è possibile partecipare alla raccolta delle erbe spontanee salentine e imparare a riconoscerle e cucinarle. Ecco il link delle nostre esperienze in campagna: https://lalocandatumarchese.com/laboratorio-in-campagna/